sabato 13 marzo 2010

Auguri! Buon Compleanno! (in ritardo)


Cento anni fa nasceva a Pescara, Ennio Flaiano, il più grande scrittore italiano del secondo novecento.
Non trovo parole adeguate per descrivere la sua opera, dico solo che ogni volta che rileggo un passo di "Tempo d'uccidere" o del "Diario Notturno" comprendo di essere innanzi a un uomo la cui grande intelligenza lo ha isolato dal mondo in cui viveva e al quale credeva d'appartenere.
Fu profeta della modernità italiana nel senso più completo e  più vasto el termine.
Fu acutissimo osservatore un precursore dello sfacelo morale che sarebbe accaduto di lì a poco dopo la sua morte, mentre ora lo si ricorda per qualche aforisma citato spesso in modo errato e fuori luogo.
A lui mi ispiro e nella sua laicità - mai bigotta -  e nella sua religiosità - mai esibita - trovo conforto, trovo la ragione per vivere con distaccata serenità i miei giorni  e per comprenderli con arguta ironia e spensierata dolcezza.
 

Nessun commento:

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT