Nel romanzo 1984, George Orwell, descrive una nuova forma di repressione dell'espressione umana, la NEOLINGUA, creata per cancellare ogni significato etico al lessico di uso quotidiano e finalizzato solo al controllo assoluto del pensiero di ogni persona, fondendola indissolubilmente con la volontà del regime totalitario del Grande Fratello.
Nella sua grandezza, Orwell denunciò il rischio a cui tutte le democrazie sono esposte quello della loro involuzione autoritaria, e immaginò il melt down della democrazia, il punto di non ritorno.
La neolingua è presente tra noi, si pensi alla c.d. political correctness, vero tentativo di manipolare il significato della parola autentica con lo scopo dichiarato di cancellare le discriminazioni e le differenze, ma, a ben vedere, non è così.
In realtà, la neolingua orwelliana serviva a coprire crimini orrendi, guerre e omicidi e a soggiogare le vite di tutti.
Orwell fu un genio: i governi delle banche in Italia, Grecia e Spagna sono la prova che Orwell aveva davvero visto bene!
In particolare, lo stimato governo Monti è il più simile a quello orwelliano, si parla di sviluppo e invece si deve leggere recessione, si parla di liberalizzazioni e invece si tratta di distruzione del sistema economico italiano.
Per questo governo la scacchiera è invertita: il bianco è nero e il nero è bianco!
Questa è un'autentica perversione che ha come scopo il MALE, fare il male degli italiani dicendo invece che si sta facendo del bene.
Il momento è difficilissimo.
Il silenzio spettrale degli italiani, la loro "solita" superficiale distrazione non devono ingannare l'osservatore, questa è la calma prima della tempesta, quando ad esempio dovremo fronteggiare emergenze gravissimi e per le quali - come al solito - saremo colti impreparati proprio a causa di un governo che fa del male dicendo di volere il bene!
Rileggere Orwell è doveroso e essenziale per capire fino in fondo questi frangenti in cui tutto può accadere......