giovedì 29 dicembre 2011

George Orwell 1.0


Nel romanzo 1984, George Orwell, descrive una nuova forma di repressione dell'espressione umana, la NEOLINGUA, creata per cancellare ogni significato etico al lessico di uso quotidiano e finalizzato solo al controllo assoluto del pensiero di ogni persona, fondendola indissolubilmente con la volontà del regime totalitario del Grande Fratello.
Nella sua grandezza, Orwell denunciò il rischio a cui tutte le democrazie sono esposte quello della loro involuzione autoritaria, e immaginò il melt down della democrazia, il punto di non ritorno.
La neolingua è presente tra noi, si pensi alla c.d. political correctness, vero tentativo di manipolare il significato della parola autentica con lo scopo dichiarato di cancellare le discriminazioni e le differenze, ma, a ben vedere, non è così.
In realtà, la neolingua orwelliana serviva a coprire crimini orrendi, guerre e omicidi e a soggiogare le vite di tutti.
Orwell fu un genio: i governi delle banche in Italia, Grecia e Spagna sono la prova che Orwell aveva davvero visto bene!
In particolare, lo stimato governo Monti è il più simile a quello orwelliano, si parla di sviluppo e invece si deve leggere recessione, si parla di liberalizzazioni e invece si tratta di distruzione del sistema economico italiano.
Per questo governo la scacchiera è invertita: il bianco è nero e il nero è bianco!
Questa è un'autentica perversione che ha come scopo il MALE, fare il male degli italiani dicendo invece che si sta facendo del bene.
Il momento è difficilissimo.
Il silenzio spettrale degli italiani, la loro "solita" superficiale distrazione non devono ingannare l'osservatore, questa è la calma prima della tempesta, quando ad esempio dovremo fronteggiare emergenze gravissimi e per le quali - come al solito - saremo colti impreparati proprio a causa di un governo che fa del male dicendo di volere il bene!
Rileggere Orwell è doveroso e essenziale per capire fino in fondo questi frangenti in cui tutto può accadere......

Il governo di Male Monti 121

121. Il governo di Male Monti trascinerà l'Italia in una guerra disastrosa.

11. 11.11. Il governo di Male Monti vuole distruggere la società italiana.
... è solo questione di mesi ....

PS. - Dov'è lo stretto di Hormuz?

FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO!
(dedicato al governo del Male Monti)

ALLARME ROSSO!


In questo articolo pubblicato oggi sulla repubblica.it sono riportate le posizioni dei maggiori partiti politici italiani in merito all'operato del governo Monti.
Innanzi a tante belle parole, occorre essere chiarissimi: chi sostiene questo governo del MALE (perché ci porterà alla guerra, anzi quello è il suo scopo primario) se ne deve assumere le responsabilità fino in fondo e, di conseguenza, pagare caro gli errori compiuti.
Questi partiti che sostengono il governo Monti per solo opportunismo (Monti ha detto che sta facendo il lavoro sporco) sono suoi mandanti e i suoi complici e, quindi, anche da domani mattina, nessuna scusa e nessuna pietà per chi sostiene un governo che opera per la distruzione della società italiana e attenta alla integrità della Patria.
Il MALE deve essere combattuto, sempre!

lunedì 26 dicembre 2011

NATALE E' PASSATO....

Natale è passato e ora attendiamo la fine del 2011, in silenzio, dopo il silenzio sulla crisi italiana ed europea, senza sbocco e senza prospettive.
"Voler la botte piena e la moglie ubriaca" è il miglior detto per descrivere con parole semplici la politica economica di questo governo e di quello c.d. europeo.
Infatti da una parte il governo chiede rigidità fiscale e nuove tasse e dall'altra desidera effettuare una politica di sviluppo economico.
Naturalmente questo non è possibile, o la moglie si ubriaca, o la botta sarà vuota, non vi è altra alternativa, con la sola eccezione del governo usurpatore di democrazia con le sue finzioni in materia di liberalizzazioni, di diritto del lavoro e di sviluppo economico.
In realtà, nella situazione orwelliana in cui ci troviamo, dove il bene è diventato il male e il bianco il nero e viceversa, è facile per il governo annunciare nuove e pesanti tasse, la soppressione delle libertà economiche essenziali, la fine delle garanzie per i lavoratori e per i professionisti con la scusa della grave crisi economica del debito pubblico europeo, con il pretesto che l'Europa (ma quale Europa) ce lo chiede.
Spero che ben presto diverrà chiaro a tutti gli italiani che il castello di carte e cambiali chiamato Unione Europea sia prossimo alla fine e che le garanzie costituzionali italiane siano ripristinate, proprio a partire dalla Presidenza della Repubblica.
E' impossibile continuare in questo modo. 
L'Unione Europea deve fare un passo, anzi parecchi passi indietro e ciò a partire dalle sue strutture burocratiche parassitarie.
Serve una Nuova Europa, fatta di persone e per le persone e NON per l'inveramento delle teorie di qualche trombone invasato.
L'Europa NON può essere unita - almeno per ora e almeno alle attuali condizioni - perché politicamente le volontà dei governi degli stati membri sono divergenti praticamente su ogni argomento e sulla soluzione di qualsiasi problema.
Occorre realismo. 
L'€uro ha fallito. 
L'€uro NON è irreversibile come dice il governatore della BCE Mario Draghi, a mio avviso, nulla è eterno e/o irreversibile!
Di conseguenza anche l'€uro e l'Unione Europea NON sono dei dogmi da difendere a qualsiasi costo, al contrario, essi sono l'evidenza storica del fallimento dello sviluppo del processo europeo senza quello contestuale del processo democratico.
Questa "sfiducia" nei popoli europei, l'assenza di rispetto delle peculiarità di genti diversissime tra loro, unite al disprezzo di ogni dissenso hanno prodotto la catastrofe dell'€uro e della Unione Europea fondati entrambi su un assolutismo ideologico e su un dispotismo incontrollato.
Uscire dalla c.d. CRISI significa liberarsi degli errori del passato e liberare le genti europee.
Per uscire dalla CRISI serve un atto di umiltà, la correzione della rotta seguita fin d'ora e la cancellazione di ogni pretesa economica a danno degli stati membri.
Uscire dalla CRISI significa comprendere che ogni idea "imperiale" è finita perché NON è MAI iniziata.
Serve solo buon senso e comprendere che innanzi alla situazione attuale - proprio se si desidera il bene dell'Europa (quella astratta) - dobbiamo ricominciare tutto daccapo, eliminando la zavorra ideologica che ha distrutto l'idea stessa d'Europa nelle menti dei cittadini europei.
Non possiamo continuare in questa direzione perché non è più sostenibile, né comprensibile: solo allora la botte sarà finalmente vuota e la moglie ubriaca, o viceversa.


giovedì 22 dicembre 2011

NON TUTTO QUELLO CHE E' LECITO
E' LEGITTIMO.
NON TUTTO QUELLO CHE E' LEGITTIMO E' LECITO!

sabato 17 dicembre 2011

Quello che penso

Non occorre strepitare sull'equità dell'ennesima manovra economica e approvare in parlamento delle leggi inique e inutili.
Viviamo in un momento orwelliano, dove il bene è chiamato male e la guerra, pace e viceversa, viviamo in un momento in cui un governo "per il nostro bene" impone futili balzelli contro i suoi cittadini, per ingabbiarli e per distruggere la nostra economia.
La distruzione della società italiana è il VERO obbiettivo di chi governa: la cancellazione della Costituzione è l'obbiettivo primario, poi e nello stesso tempo sta accadendo il resto!
Sono frangenti in cui la PERVERSIONE governa ovunque, nei consigli d'amministrazione delle società e nei gabinetti di governo.
Il MALE deborda dalla sua cloaca e ammorba il mondo, da New York a Teheran, dall'Africa a alla Cina, per non parlare dell'Europa, epicentro di tutti gli errori!
Bisogna considerare bene tutte le vie d'uscita, giacché il pensiero unico che si è affermato in questi anni è il nemico giurato della democrazia e della dignità della persona.
Pretendere di far pagare ai cittadini debiti altrui, isolare chi dissente, è il primo passo verso l'abisso che ci attende, un buco nero fatto all'inizio di un'emergenza finanziaria che sfocerà in una Grande Guerra, quella che avrà il compito di CANCELLARE vite, culture "aliene".
Così ha parlato il manovratore. 

venerdì 16 dicembre 2011

1 2 1

Ah! come sono vivace come uno che tace
e ci si domanda
chi ha fiatato ed ognuno si voltò dall'altro lato
credendo di aver pronunciato
lui stesso quella frase chi ha parlato è l'autista
che pronuncia il discorso
più lungo che esista
.
(Battisti - Panella - Per altri motivi)

Mario Monti, 121

PER ALTRI MOTIVI (la truffa che stiamo vivendo)

Questo è il testo della canzone "Per altri motivi" scritto da Pasquale Panella per l'album di Lucio Battisti "L'apparenza", un autentico capolavoro della musica italiana del novecento.
Le parole di Panella descrivono benissimo la vita e i giorni che ci "appaiono".
Leggete con calma: capirete molto di poco e poco di niente, o viceversa!

Ah! questa poi
sento di star per vivere
e nello stesso momento
tremila riluttanti col lunghissimo mento
e i denti scricchiolanti avidamente
tremila debuttanti sfondano
contemporaneamente
le quattro pareti nemmeno tanto ingenuamente
perché non c'erano segnali di divieti. Ah! questa poi
sento di star per vivere
e i villini camminano
dopo i pranzi con l'inquilino in bocca stuzzicante
anzi tutte le belle pancione
dovrebbero fregiarsi di un balcone.
Ah! come sono triste mi mangerei oltre il pasto
le liste dei vini
se fossero di sfoglie coi croccantini
al posto delle scritte.
Avrei una voglia, un taglietto d'affetto.
Cosa sento ma niente.
Un affetto non si prova
s'indossa direttamente.
Ah! come siamo vivi come tutto accade
per tutt'altri motivi.
Mettiti nei tuoi panni
dove sei più aleatoria.
Siamo nella preistoria
ecco una frase che durerà.
Sapessi tu come me ne ricordi un'altra
della quale non ho alcun ricordo
perché non avemmo motivi
nemmeno di disaccordo
anzi come i lati
di un triangolo isoscele
non avemmo motivo di conoscerci.
Ma sento un tepore carnale che cresce
sarà un saldatore che al naso mi unisce.
Ah! come sono vivace come uno che tace
e ci si domanda
chi ha fiatato ed ognuno si voltò dall'altro lato
credendo di aver pronunciato
lui stesso quella frase chi ha parlato è l'autista
che pronuncia il discorso
più lungo che esista.
Al ritorno la strada restò sola
e le corsie incontrandosi
non dissero nemmeno una parola.
Ah! questa poi
sto per vivere di fresco
e me ne esco
uno da una parte
uno dall'altra la Commedia dell'Arte.
Ah! come sono vivace come uno che tace.
Pasquale Panella, Per altri morivi, L'apparenza.

lunedì 12 dicembre 2011

GRIDO VIVA L'ITALIA!

PATRIA E LIBERTÀ


Ἐφιάλτης 2.0

Efialte fu un politico e filosofo ateniese che propose una riforma radicale della costituzione di Atene per lo sviluppo del processo democratico; per le sue idee riformiste, fu ucciso nel 462 AC da un referente del partito reazionario.
Il sacrificio di Efialte spianò la strada a Pericle e a quel periodo di sviluppo democratico col quale definiamo la sua epoca.
Voglio ricordare EFIALTE e ciò che oggi rappresenta per tutti i democratici europei: una speranza di una futuro migliore i cui tutti potranno essere partecipi al progresso democratico!
La mia è una speranza e poco più, i tempi correnti sono informi e indefiniti e nulla di buono fanno presagire!

martedì 6 dicembre 2011

HO IL VOMITO (Signore, aiutaci!)

Mi viene da vomitare.
Mi viene da vomitare l'indignazione contro tutto quello che sta succedendo ed è successo in Italia in questo ultimo mese.
Mi viene da vomitare al pensiero che la democrazia in questo paese sia stata sospesa da chi ha nel proprio partito l'aggettivo che da essa deriva.
Mi viene da vomitare perché chi ha sostenuto le tesi più estreme anti-italiane sia oggi l'unica forza d'opposizione a chi sta distruggendo TUTTO senza alcun rispetto nel nome della salvezza dell'Italia.
Mi viene da vomitare a comprendere che tutti questi c.d. "sacrifici" saranno inutili perché il destino dell'euro è già segnato e con esso quello dell'economia italiana.
Mi viene da vomitare a vedere i frutti della Primavera araba marcire nel trionfo dell'ignoranza e dell'estremismo religioso fanatico e antiumano.
Mi viene da vomitare a pensare alla DISINFORMAZIONE totale a cui sono soggetto e alla conseguente violenza a cui devo sottostare e penso che almeno ai tempi dell'Unione Sovietica era chiaro che certe cose non potevano esser dette e/o fatte! Ora è peggio.
Mi viene da vomitare a vedere la Costituzione Italiana sotto i piedi di quattro tecnocrati eterodiretti, come se fossero i droni della guerra economica finanziaria totale, inviati in missione a far pagare i debiti altrui!
Mi viene da vomitare ad ascoltare chi - nel nome di Gesù Cristo dovrebbe guidare una rivolta pacifica e cristiana in tutto il mondo contro le forze del MALE che sono nella finanza mondiale e nel governo italiano, girarsi dall'altra parte e mormorare senza convinzione "questa manovra non è equa".
Mi viene da vomitare a vivere in questo mondo apatico e impermeabile che, innanzi a tante evidenti ingiustizie, non fa NULLA e resta a guardare gli eventi che ci portano velocissimi verso la catastrofe.
Cosa sarà di noi?
Cosa sarà dell'Italia?
Cosa sarà della nostra civiltà?
Aiutatemi a trovare delle risposte, questa sera, ho solo una gran nausea.
Signore, aiutaci!


CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT