sabato 30 agosto 2008

Un pessimo inizio.

Non voglio dissertare su aspetti meramente procedurali, MA, apprendere che il signor Radovan Karadzic non conosca ancora tutti i capi d'imputazione è molto grave e senza scuse.
I processi penali NON si celebrano così.
Da sempre, i tuoi pari di giudicano sulla base di accuse (più o meno fondate) chiare ed espresse innanzi all'imputato.
Ieri, Karadzic NON ha parlato e, di conseguenza, non ha pronunziato la sua NON COLPEVOLEZZA: come avrebbe potuto farlo se non consoceva tutte le accuse e, aggiungo, tutte le prove contro di lui?
Se per far giustizia si devono commetterne delle altre questo è doppiamente ingiusto!
Se desideriamo che la legge sia rispettata, dobbiamo per primi conoscerla e rispettarla, altrimenti tutto è vano e persone come Karadzic si potranno facilmente "difendere", lamentandosi a loro volta d'essere vittime di un'ingiustizia.
E' un pessimo inizio.

giovedì 28 agosto 2008

Eternità


Un giorno o un secolo sono la stessa cosa per Nostro Signore.

mercoledì 27 agosto 2008

NESSUN BENE VIENE DALLA VIOLENZA


NESSUN BENE VIENE DALLA VIOLENZA!

CHI LA FA, L'ASPETTI!

Parte I
KOSSOVO 1999
Avete presente come fu "festeggiato" il sessantesimo anniversario del bombardamento nazista di Belgrado?
Ve lo ricordo io: una valanga di bombe sganciate da tedeschi (e non solo) su Belgrado.
MOTIVO: il Kossovo.
Il tiranello di turno aveva fatto il prepotente coi suoi cittadini ribelli kossovari e un grande amico era intervenuto per "liberare" i poveri kosovari.
Pochi mesi fa il Kossovo ha proclamato la sua indipendenza dalla Serbia e nessuno nel c.d. Occidente si è scandalizzato, né ha obbiettato qualcosa.
Nessuno.

Parte II
CAUCASO 2008
Nove anni dopo, "a campi invertiti" è successo lo stesso.
Il tiranello di turno fa il prepotente coi suoi cittaddini ribelli abkazi e osseti e - anche in questa occasione - un grande amico interviene e "libera" i poveri abkazi e osseti!
L'Ossezia e l'Abkazia secedono, proclamano l'indipendenza e sono riconosciute dalla Russia.
Tragedia!
Tutti si stracciano le vesti in Occidente.


In realtà, a guardare bene, è accadura la stessa cosa, proprio la stessa, e, solo chi è davvero in MALAFEDE può avanzare obiezioni.

Il diritto internazionale è stato massacrato durante gli ultimi cento anni, mediante violazioni continue che sarebbe impossibile documentare completamente.

CHI LA FA L'ASPETTI, verrebbe da dire, se non fosse per l'entitò delle tragedie che riducono proprio i c.d. oppressi, kosovari, abkazi e osseti a proprietà del più forte, che, a torto, con la violenza, tende a imporre la propria (sic!) volontà.

Questo episodio è l'ulteriore sviluppo di quanto di recente è accaduto in seguito alla disgragazione dell'"Antico Ordine Mondiale", grazie alla dabbenaggine di chi pretende di potere "controllare" gli sviluppi e le conseguenze a suo piacere.

Non è così per me.
Nessun bene proviene dalla violenza.

Un ordine mondiale "giusto" parte dalla giusta distribuzione di tutte le risorse di questo mondo, a favore di tutti e senza esclusioni.

Anche questa è un'idea come un'altra!

venerdì 22 agosto 2008

.... dimenticavo

........ scusate, dimenticavo: quello che vale per il Darfur è sempre valido per la Cina in Tibet, dove la mattanza continua. Come in Darfur.
Purtroppo è tutto vero.

Viva il Darfur! (pecunia non olet)

Una grande società cooperativa italiana ha realizzato un grande albergo nel centro della capitale del Sudan, Khartum.
L'albergo è stato inaugurato dal presidente del Sudan, quello ricercato dal Tribunale dell'Aja per genocidio.
I nostri imprenditori cooperativi hanno così preso i soldi e stretto la mano a simile galantuomo.
Quale sarà il "prossimo incarico" della valentissima cooperativa?
Forse la realizzazione del complesso monumentale dedicato a Mladic & Karadzic in Serbia?


Pecunia non olet.

Viva il Darfur!

N I E N T E

N I E N T E.

mercoledì 20 agosto 2008

Hrabal

Tutti vorremmo, chi più chi meno, servire alla tavola del mondo il Re d'Inghilterra.
(Mario Umberto Morini).

Eternità

Innanzi a Dio,
un giorno o cento anni sono la stessa cosa.

venerdì 15 agosto 2008

Free Tibet!

Free Tibet = Free China

Buon Ferragosto!

Innanzi alle piccole e grandi discordie, mi viene facile dire che basterebbe un piccolo sforzo per vivere in concordia sia le nostre vite sia i contesti internazionali: basta una buona parola, anzi l'ascolto della Parola, la sola che ci farà liberi.

Oggi invece NON e' permesso nemmeno dissentire, né esprimere la propria critica verso un panorama etico appiattito e un orizzonte umano ristretto per "decreto ministeriale".

Sono ancora qui a pensare che l'uomo è il valore in sè e che la vita umana deve essere sempre accettata per quello che è: unica, preziosa, irrinunziabile.

Per me ogni persona è un'opportunità, un modo di essere diverso ed uguale al mio nello stesso tempo.

Per favore pensateci.

Buon Ferragosto a voi tutti!

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT