giovedì 19 novembre 2009

Cesare Battisti, ovvero la farsa di un uomo senza dignità

Questo blog si schiera per la difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale.
Questo blog promuove la tutela della dignità umana e i diritti civili.
Cesare Battisti è un uomo senza dignità nel senso letterale del termine, egli è quindi indignus.
Cesare Battisti è la negazione di tutto quanto scrive questo blog: è un meschinello che - innanzi all'ergastolo che lo attende - si spaventa, dimentico di avere ucciso quattro persone tra cui un macellaio e un gioiellere come supremo gesto d'impegno politico!
E' triste che la Francia - paese dei lumi al buio - abbia scambiato un assassino per una sorte di eroe tardoromantico: è dell'ennesimo errore/orrore che commettono i francesi.
In Francia, la luce abbacinante dei Lumi ha accecato sia la ragione e sia il buon senso!

Piccoli Karazdic crescono!


Ewwiwa!
Finalmente l'assassino Cesare Battisti sarà estradato in Italia dal Brasile per scontare la pena che gli è stata inflitta dalla giustizia.
Chi uccide volontariamente un'altra persona deve essere punito e scontare la pena: speriamo che il Presidente del Brasile Lula ratifichi la decisione del Tribunale Supremo del Brasile.
Qualsiasi  stupido sciopero della fame e/o altre iniziative carnevalesche (per restare in tema brasiliano) messe in atto da un assassino mai pentito NON NON DEVE far slittare e/o modificare il giusto destino che spetta a Cesare Battisti, il "nostro piccolo Dr. Karadzic": egli ha ucciso altre persone perché avevano opinioni ed idee diverse dalle sue, o, più semplicemente, per il perverso gusto di uccidere!

martedì 17 novembre 2009

Morirete di sete (come Eluana)

Il Digesto di Giustinano pone nel Titolo VIII del Libro I (De divisione rerum et qualitate) una citazione del giurista romano Marciano sulla natura della proprietà dei beni naturali, tra i quali l'acqua corrente (aqua profluens) Di seguito riporto la citazione del frammento del Digesto: D. 1.8.2 pr.-1 (Marcianus libro tertio institutionum): Quaedam naturali iure communia sunt omnium, quaedam universitatis, quaedam nullius, pleraque singulorum, quae variis ex causis cuique adquiruntur. [1] Et quidem naturali iure omnium communia illa sunt: aer, aqua profluens, et mare, et per hoc litora maris.
L'acqua corrente è un bene universale e destinato a tutti senza discriminazione alcuna, gratuitamente.
I romani hanno costruito acquedotti che ancora oggi funzionano e l'esercizio di simile servizio era già allora pubblico data la sua vitale importanza nel senso più letterale del termine.
Oggi non sembra ch sia più così.
In nome di una efficenza che può essere assicurata solo dai privati, si privatizza l'acqua e quindi pochi potranno disporre (e imporre) a tutti gli italiani un balzello per non morire di sete.
Alla morte per sete questo paese è abituato e ne è in un certo senso già assuefatto, tuttavia non sembra a chi scrive sostenibile una simile vergogna.
L'acqua è vita e deve essere di tutti, senza distinzione: una simile decisione mette davvero in pericolo la libertà e l'indipendenza dei cittadini.
Dopo l'abolizione dell'ultima disposizione delle legge romana delle dodici tavole (quella ce vietava le leggi ad personam) il Parlamento Italiano abolirà anche quella citata del Digesto sulla universalità dell'accesso all'acqua.
Salviamo la democrazia e quel che resta della civiltà (si-fa-per-dire) italiana.
In basso riporto  due articoli apparsi su corriere.it e repubblica.it 
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_17/acqua-decreto-fiducia_bd862954-d38a-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml
 
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/salva-infrazioni/salva-infrazioni/salva-infrazioni.html

a volte è meglio ripetere (due aforismi di Ennio Flaiano)

Due aforismi di Ennio Flaiano.

Se i popoli si conoscessero meglio si odierebbero di più.


La guerra è un happening, e questo spiega il successo che ha sempre avuto.






lunedì 16 novembre 2009

Il tutto è più della somma delle sue parti

"Il tutto è più della somma delle sue parti", titola F. Battiato nel suo ultimo lavoro.
E' la citazione a contrario di quanto scritto da Dante nel XIX Canto del Paradiso a me tanto caro e qui citato in questo blog circa l'atto d'amore di "Colui che prese il sesto" per creare il  mondo e tutte le cose visibili e invisibili.

Petizione al Parlamento Europeo sul Crocifisso!

Traggo dal giornale on line Il Sussidiario www.ilsussidiario.net il testo delle petizione al Parlamento Europeo.
Io la sottoscrivo interamente.
PF leggetela e diffondetela!
FACCIAMOCI SENTIRE!


domenica 8 novembre 2009

Attenti a quei due!






Macchiavelli e Guicciardini avevano - ognuno diversamente dall'altro - capito tutto del destino dell'Italia e del carattere degli italiani e ci avevano per tempo "avvisato" circa le possibili gravi conseguenze del mancato cambiamento del clima sociale e morale dell'Italia, tuttavia nessun governante italiano in cinquecento anni di storia li ha mai ascoltati.
Loro, ancora oggi, hanno ragione.

sabato 7 novembre 2009

Il destino dell'Italia 5.0: Menenio Agrippa




Dati i tempi correnti e le persone che animano - si fa per dire - la vita politica italiana, raccomando la lettura della voce "Menenio Agrippa" di wikipedia: a tutti buona lettura!


Porsenna e Muzio Scevola, o un breve commento al post precedente



Potrei essere completamente ateo, come lo sono stato per la metà della mia vita, tuttavia, non mi sognerei mai di criticare e/o insultare simboli religiosi cari a chi mi sta intorno.
Potrei trovare certe religioni bizzarre, strane e lontane dal mio sentiere, ma non le diaspproverei in nessun modo perché so che sono un uomo limitato coi miei pregi e miei difetti e che quindi NON posso comprendere ciò per i miei simili e altrimenti importante e diversamente sacro rispetto ai miei valori religiosi.
Questo è il principio cardine del rispetto reciproco, questo è l'unico modo di vivere civile in una società complessa.
Diversamente da questo agire e sentire, chi si crede in possesso dell'unica verità, anche e (purtroppo) soprattutto da chi fede non ha, pretende d'imporre la sua unica visione al mondo, giustificandola proprio attraverso l'applicazione del principio del rispetto verso l'altro!
E' come dire: "Siccome ci sono un miliardo di persone che muoiono di fame, priviamo - a nostra scelta insindacabile - del cibo un altro miliardo di  uomini!" Giustizia è fatta!
In realtà a queste persone non frega assolutamente niente del credo altrui, né delle idee altrui. 
Queste sentenze hanno radici profonde e pericolossime perché - con la scusa, lo ripeto, i diritti umani - in realtà minano proprio gli stessi: lo scopo finale è la distruzione della capacità critica delle persone e in ultimo dei diritti umani stessi.
Se dico "io sono libero di decidere quando porre fine alla mia vita innazi a un'inutile sofferenza", sembra che affermi un principio quantomeno comprensibile, in realtà avanza il partito della puntura, quello che vuole dominare attraverso le coscenze i nostri corpi, decidendo quando farci nascere, in che modo, di che fattezze e soprattutto - quando diveniamo inutili - quando morire.
Questo è lo scopo ultimo.
Per questo ho messo l'immagine di Re Porsenna e Muzio Scevola in questo post: il nome Porsenna in etrusco significa "maschera", ossia lo strumento per apparire diversi da quello che si è, il mezzo per nascondere i veri propositi e i veri scopi dell'agire per evitare che i molti si accorgano di una iniquità spacciata per progresso civile. 
Servono tanti Muzio Scevola per combattere con il loro eroismo  la battaglia per la  democrazia e  per la difesa dei diritti umani!

Un vaccino per tutti!




Esiste la possibilità di vaccinarci contro la violenza esercitata da pochi sui molti?
Esiste un vaccino per difendersi dalle decisioni prese da cinque persone in un'aula di Strasburgo valide per sessanta milioni di italiani?
Esiste una prevenzione contro la presunzione di pochi "illuminati" esercitata contro la coscienza di un popolo intero?
Esiste un modo di preservare la DEMOCRAZIA, i diritti umani e la tutela della dignità della persona dall'agguato continuo di istituzioni prive di rappresentatività popolare?

C'è un vaccino contro la stupidità dilagante?
La democrazia e i diritti umani sono messi a repentaglio proprio da chi - istituzionalmente - li dovrebbe far rispettare!
Sembra di vivere in una situazione  orwelliana, nel mezzo del suo "1984", dove il Ministero della Pace propagava la guerra e quello dell'Amore fomentava l'odio collettivo: questo è il fondo e lo sfondo della sentenza della Corte di Strasburgo sulla quaestio del Crocefisso.
Non centra la laicità, non centra l'influenza (nefasta) del sistema franco-svedese sulla Corte, centra la corruzione e la perversione dei principi (ottimi) che FURONO (e non sono più) alla base della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo di Roma e che istituì la Corte di Giustizia, ahimé oramai in preda a un delirio che fa da specchio dei tempi in cui viviamo.
La battaglia contro questa sentenza è una battaglia contro quei pochi arroganti e prepotenti che pensano di potere decidere e stabilire ciò che è giusto per gli altri, senza averne il potere legittimo, quello che spetta solo al POPOLO SOVRANO.

giovedì 5 novembre 2009

Il destino dell'Italia 4.0: Cincinnato




Dati i tempi correnti e le persone che animano - si fa per dire - la vita politica italiana, raccomando la lettura della voce "Cincinnato" di wikipedia: a tutti buona lettura!


mercoledì 4 novembre 2009

.... ci lasciano solo le zucche....

Ammirevole il commento del Card. Bertone sulla c.d. sentenza del Tribunale dei c.d. "Diritti dell'Uomo".


http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_04/bertone_zucche_crocifissi_9fac57c8-c93f-11de-a52f-00144f02aabc.shtml


E' fantastico: per sentenza si possono cambiare usi costumi e tradizioni dei popoli europei!
E se domani a qualcuno venisse in mente di farci mettere le mutande sopra i pantaloni in nome ad esempio della "trasparenza"?


E' venuto il tempo di prendere coscienza che "altrove" viene deciso il destino e le sorti degli italiani, senza che loro possano obbiettare nulla, senza alcuna rappresentanza.


E' venuto il momento di riprendere in mano la nostra vita e di viverla - nel bene e nel male - secondo le nostre leggi e secondo la nostra giustizia!





Il giusto processo per il Dott. K.

Torno a parlare del dott. K., alias Radovan Karadzic.
Chi ha letto i miei precedenti post sa bene cosa penso su questo argomento.
C'è il rischio di farne "un martire", poiché temo fortemente che il dott. K. potrà difendersi adeguatamente in questo processo perché di lui si vuole fare l'UNICO capro espiatorio della c.d. Guerra di Bosnia.
La responsabilità penale è personale e non collettiva, e i processi penali devono partire da questo postulato per rendere giustizia.
Come può fare un imputato da solo ad esaminare una documentazione d'accusa enorme?Perché non si è imposta d'ufficio una difesa tecnica? Non era previsto? E perché?
Ricordo che nel 2012 il Tribunale Penale per la Ex-Jugoslavia cesserà le sue funzioni: con questa condotta processuale si vuole favorire la "prescrizione"?
Oppure si vuole rendere giustizia sommaria?
Entrambe le ipotesi sono pericolossime per gli scopi a cui il Tribunale (aggiungo io SPECIALE) per l'Ex-Jugoslavia è preposto: rendere giustizia a tutti coloro i quali sono stati vittime di crimini contro l'umanità nel processo dissolutorio della Jugoslavia negli anni novanta.
E' giunto il momento critico di far presente all'opinione pubblica mondiale che la VERA tutela dei c.d. diritti umani deve avvenire tutti i giorni in modo diffuso sia nella prevenzione e sia nella repressione delle violazioni.
Questo vale soprattutto ora per il processo del dott. K. che rischia di essere un processo farsa, distruggendo così la bontà dell'inziativa e spianando la strada ai boia di tutto il mondo, in Cina, Sudan, Pakistan, Afghanistan & C. saranno al sicuro da qualsiasi contestazione, tanto al dott. K. di cui a loro non frega nulla la Corte preposta in sede ONU ha riservato a lui un trattamento sommario!

Questo è il pericolo e davvero ai posteri l'ardua sentenza.

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT