giovedì 24 luglio 2008

www.anilda.org

Il 26 marzo 2008 è nata ANILDA, Associazione Nazionale per l'Integrazione Lavorativa e l'emancipazione di giovani Diversamente Abili.

Sono socio fondatore e consigliere della neonata associazione e invito tutti a visitare il sito per maggiori informazioni.
Questo blog, sui diritti umani NON poteva non dare spazio alle storie di difficoltà e di discriminazione delle persone diversamente abili.

Seguiremo da vicino tutte le iniziative e daremo spazio a commenti in merito.

www.anilda.org

http://www.anilda.org/Home/tabid/36/language/it-IT/Default.aspx

La pratica quotidiana dell’omicidio

L'Europa dei diritti umani ha marcato tristemente la sua storia e quella del mondo proprio sul sangue degli innocenti, discriminati e uccisi a migliaia solo perché "DIVERSI".

L'Europa dei diritti umani NON è riuscita, né riesce, a far cessare questo flusso continuo omicida, in tutto il mondo: se si desidera accreditarsi come guida nella promozione dei diritti umani, occorre più coraggio e intraprendenza nell'affermarli in concreto ovunque di presti la bisogna e, soprattutto, a QUALUNQUE COSTO.

Di seguito elenco cinque voci tratte dalle Wikipedia italiana come esempi e che descrivono molto bene ciò che stato non solo di recente, ma che testimonia la pratica quotidiana dell'omicidio.


 

A SOLO TITOLO D'ESEMPIO ALLEGO QUESTE VOCI SCELTE "A CASO".

Avvertenza: chi nega i fatti quanto sotto descritti è complice dei Karadzic di ieri e di oggi, leggi ad esempio il genocidio in atto in Darfur.


 

http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_del_Ruanda circa nello stesso momento in cui il Dott. Karadzic operava in Bosnia, in Africa, in Ruanda, accadeva qualcosa di simile e molto più grande nel numero delle persone coinvolte.


 

http://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_di_Vandea#Contesto_storico Questo ricorda che la Francia dei diritti umani si è macchiata della vergogna dell'uccisone di migliaia di cittadini francesi, rei di non pensarla come avevano decretato i filosofi della libertà, dell'uguaglianza e della fratellanza! Anche qui spiccano parecchi ascendenti del Karadzic….soprattutto nella pervicacia del metodo criminale.


 

http://it.wikipedia.org/wiki/Foibe#Uso_delle_foibe_prima_della_seconda_guerra_mondiale Questo link rimanda alla prima pulizia etnica dell'area balcanica organizzata anch'essa scientificamente da un certo Tito, capo comunista jugoslavo, anch'esso "un campione della libertà"……


 

http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_degli_Armeni Questo link fa comprendere che la religione è una fonte di discriminazione e di odio, come quello razziale. Credo che si debba seriamente riflettere su questo aspetto. Vedi anche il caso odierno del Darfur.


 

http://it.wikipedia.org/wiki/Kampuchea_Democratica#Fine_dell.27utopia:_il_genocidio_cambogiano

Per ultimo dimenticavo il caro Pol Pot, morto purtroppo nel suo letto, dopo avere fatto uccidere centinaia di migliaia di persone anche solo perché portavano gli occhiali (raro esempio di eugenetica oftalmica)…. Ricordo che in Italia nessuno ne parlava quasi nessuno….


 

Come vedete la follia di Caino verso suo fratello non ha limite temporale, né spaziale.

Vogliamo continuare ad essere i discendenti di un assassino, o cambiare i nostri cuori e le nostri menti semplicemente accettando ed amando il nostro prossimo per quello che è, coi suoi limiti e coi sui difetti?

E' così difficile?


 

martedì 22 luglio 2008

COMMENTO ALLA BELLA NOTIZIA.

Il dottor Karadzic è stato arrestato mentre tornava a casa sua, a Belgrado dopo tredici anni di latitanza.

La domanda è semplice: perché solo ora?

Questo uomo girava indisturbato per Belgrado e nessuno ha fatto nulla per catturarlo per tredici anni!

Sarebbe opportuno ricercare anche chi lo ha protetto per tutto questo tempo: il dottor Karadzic, come il suo collega dottor Ayman al-Zawāhirī, è responsabile della morte di migliaia di persone!

RICORDIAMOLO!

….. ma soprattutto ricordiamo le loro vittime innocenti.

UNA BELLA NOTIZIA!

HANNO ARRESTATO A BELGRADO RADOVAN KARADZIC! EWWIWA!

mercoledì 16 luglio 2008

UN’IDEA COME UN’ ALTRA

Dal 6 al 24 di agosto 2008 si celebreranno i Giochi della XXIX Olimpiade a Pechino, Cina, terra famosa per la grande attenzione ai diritti umani.

Da più parti si è parlato di boicottare la c.d. "Cerimonia d'Apertura" dei Giochi e addirittura gli stessi giochi.

Naturalmente, dato lo scarso peso internazionale della nazione ospitante i Giochi Olimpici, nessuno ha dato corso ai bellicosi proclami. Sono delle tigri di carta!

I soliti sciocchi dei diritti umani, sì quelli che ci credono sempre, sono rimasti soli.

Ricordo che le XXIX Olimpiadi arriveranno nelle nostre case attraverso i giornali, le riviste, la televisione e via internet.

In pratica, tra breve, saremo attratti dalle gesta eroiche dei nostri novelli Marco Polo e così tutti "vedremo" le meraviglie della Cina, pardon del Catai!

Propongo di non interessarsi alle XXIX Olimpiadi di Pechino, evitando di seguirle su qualunque supporto, cartaceo, radiofonico, televisivo, informatico.

Questa è l'unica forma di possibile boicottaggio che hanno gli attivisti dei diritti civili e umani per affermare la centralità della persona umana e dei suoi diritti fondamentali in senso universale.

Questa è un'idea come un'altra.

martedì 15 luglio 2008

Voglio avere torto!

In un mondo dove tutti vogliono avere ragione, io voglio avere torto!

giovedì 10 luglio 2008

Ma il consumatore è un essere umano?

Il consumatore è un essere umano?

Probabilmente è una categoria sostitutiva del proletariato in una società postfordista e ne è in un certo qual senso un discendente nell'evoluzione darwiniana della teoria economica.
La parola cosumatore ha ancora un valore?
Io penso di no.
La folle rincorsa del mercato alla ricerca del cliente ha prodotto un grave alienzione del medesimo e - in tale caso - è altissimo il rischio di perdere di vista sia il cliente sia l'orizzonte del marketing che lo sostiene.
Questa alienazione produrrà di sicuro una sua ricaduta sul piano giuridico indebolendo la figura di riferimento del "consumatore" e del produttore-professionista.
Si rischia di mancare il bersaglio nelle politiche di controllo e di sostegno del mercato medesimo.
Fino ad ora, alcuni giuristi possedevano una buona formazione economica che permetteva loro di leggere e interpretare e adattare sul piano giuridico i momenti salienti dell'economia.
Oggi non è più così.
Il "Re" è il marketing nelle sua accezione delle sue infinite sfaccettature e nicchie che rendono di conseguenza inapplicabili i "vecchi" concetti utilizzati fino a ora nel sostegno del consumatore.
I realtà è lo stesso "marketing" (uso questa parola nel significato più ampio ed più ambiguo) che plasma il consumatore, che lo forma sin dall'inizio.
NOn siamo in presenza di "prodotti" lanciati sul mercato per il consumatore, MA del mercato creato per il consumatore, intorno al consumatore.
Così facendo la parola "consumatore" perde di significato.
L'unica soluzione a questo problema di forte ricaduta giuridica è fissare ancora la persona umana come cittadino portatore di diritti inalienabili.
IL termine consumatore, un po' per lo sviluppo impietoso del mercato totale, un po' per l'attività delle imprese volta a prevenire controversie, è stato abusato e in fondo in fondo manipolato, proprio per evidenti scopi "difensivi".
L'abilità e l'esperienza delle imprese e del mercato totale fanno sì che le sfumature giuridiche che ruotano intormo al "consumatore" possono essere riassorbite presso altre categorie, vanificando - perché lo dividono - il più vasto campo d'azione di chi si occupa della tutela del cittadino (che è anche consumatore).

In prossimo futuro queste contraddizzioni emergeranno con maggiore evidenza sotto la spinta "dei marketing" che spariglieranno l'intera teoria socio economica del "consumatore e della sua tutela".

NIENTE

NIENTE.

mercoledì 9 luglio 2008

Per un'opposizione "crociana"

Mai come oggi valgono le parole di Dante per descrivere l'Italia:

"Ahi serva Italia, di dolore ostello
nave senza nocchiere in gran tempesta
non donna di province, ma bordello!"

(Divina Comedia - Purgatorio, Canto VI, 76/78)

Di fronte a questo inaccetabile stato di cose, dove i diritti dei cittadini e di diritti umani sono palesemente violati, di fronte alle reciproche volgarità, offese e insulti da "bordello" serve un'opposizione crociana.

Serve un'opposizione "crociana", un'opposizione di ragione, un'opposizione totale e culturale a ciò che l'Italia è diventata e sta diventando: il luogo dell'intolleranza e del fai-da-te etico e politico.

Serve un'opposizione "crociana" per i diritti umani e civili dei cittadini, a partire dal loro diritto ad essere informati e, quindi, a potere scegliere liberamente, da esseri umani .

Serve un'opposizione "crociana" per sviluppare una società giusta, ossia una società che opera per INCLUDERE il proprio prossimo, qualunque esso sia.

Serve un'opposizione "crociana" per non sentir più cantare dal tiranello di turno innanzi alla sua impudicizia senile "se mi punge una qualche beltà!"

Il Duca di Mantova

Canta il Duca di Mantova:

"Né sventura per me certo saria.
Questa o quella per me pari sono
a quant'altre d'intorno, d'intorno mi vedo;
del mio core l'impero non cedo
meglio ad una che ad altra beltà.
La costoro avvenenza è qual dono
di che il fato ne infiora la vita;
s'oggi questa mi torna gradita,
forse un'altra, forse un'altra doman lo sarà,
un'altra, forse un'altra doman lo sarà.
La costanza, tiranna del core,
detestiamo qual morbo, qual morbo crudele;
sol chi vuole si serbe fidele;
non v'ha amor, se non v'è libertà.
De' mariti il geloso furore,
degli amanti le smanie derido;
anco d'Argo i cent'occhi disfido
se mi punge, se mi punge una qualche beltà,
se mi punge una qualche beltà."

Tratto da "Rigoletto" di G. Verdi e F. M. Piave - Atto Primo, Scena Prima.

Sembra lo sfogo di un re libertino, purtroppo, centocinquanta anni dopo è diventato un programma politico!


Enzo Tortora

Ricordiamo il caso "Tortora", del povero Enzo Tortora: potevi essere tu, potevo essere io.

Non dimentichiamolo e non dimentichiamo che ne uccide più lingua che la spada!

Mai più!

giovedì 3 luglio 2008

Sulla Dignita' dell'Uomo

Sulla dignita' dell'uomo sono state dette tante parole e sono state scritte tante pagine, quindi, e' impossibile che io vi aggiunga alcunche' di nuovo e autentico.

Procederò con un esame diffuso, a sprazzi, senza pretese.

...ma il buon senso, dov'e' finito?

Oggi alle 13:45 la BCE ha alzato i tassi d'interesse di 0,25%, abbastanza per mandare sul "lastrico" qualche centinaia di migliaia di persone!

Penso che questa sia l'esatta, perfetta percezione dell'(dis)Unione Europea che il cittadino italiano/europeo riceve.

Credo che innanzi a chi ragiona costruendo case dal tetto, non si possa concedere la "buona fede": qui il caso e' piu' grave siamo in palese emergenza buon senso.

Infatti, innanzi a questa ulteriore prova di disennatezza, due sono le possibilita' per descrivere la politica della BCE: o sono degli incapaci, o lo fanno apposta, tertium non datur!

E' giunto il momento di riflettere su questo ennesimo insulto al buon senso umano, quello basato sulla ragionevolezza, quel di "piu'" che rende gli esseri umani unici e inimitabili!

Se la BCE aumenta i tassi, l'Euro si avvantaggia sul dollaro. Poiche' il petrolio al quale siamo legati tutti si paga in dollari, e' logica conseguenza che il suo prezzo, innanzi a un altra svalutazione della divisa con cui e' scambiato, aumenti ancora.

Poiche' tutto dipende dal petrolio, se il suo prezzo aumenta, fa salire l'inflazione.... e cosa fara' la BCE? Alzera' di nuovo il tasso dell'euro.

Geniale, davvero geniale.

Questo e' il funerale del Buon Senso!

Si' l'Europa, dopo avere definitivamente smarrito la dignita' in quel della ex Jugoslavia alla fine del secolo scorso, ha chiuso anche col buon senso.

Buona notte e buona fortuna!

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT