mercoledì 24 giugno 2009

La pratica quotidiana dell'omicidio

L'Europa dei diritti umani ha marcato tristemente la sua storia e quella del mondo proprio sul sangue degli innocenti, discriminati e uccisi a migliaia solo perché "DIVERSI".


L'Europa dei diritti umani NON è riuscita, né riesce, a far cessare questo flusso continuo omicida, in tutto il mondo: se si desidera accreditarsi come guida nella promozione dei diritti umani, occorre più coraggio e intraprendenza nell'affermarli in concreto ovunque di presti la bisogna e, soprattutto, a QUALUNQUE COSTO.


Di seguito elenco cinque voci tratte dalle Wikipedia italiana come esempi e che descrivono molto bene ciò che stato non solo di recente, ma che testimonia la pratica quotidiana dell'omicidio.



A SOLO TITOLO D'ESEMPIO ALLEGO QUESTE VOCI SCELTE "A CASO".


Avvertenza: chi nega i fatti quanto sotto descritti è complice dei Karadzic di ieri e di oggi, leggi ad esempio il genocidio in atto in Darfur.



http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_del_Ruanda circa nello stesso momento in cui il Dott. Karadzic operava in Bosnia, in Africa, in Ruanda, accadeva qualcosa di simile e molto più grande nel numero delle persone coinvolte.



http://it.wikipedia.org/wiki/Guerre_di_Vandea#Contesto_storico Questo ricorda che la Francia dei diritti umani si è macchiata della vergogna dell'uccisone di migliaia di cittadini francesi, rei di non pensarla come avevano decretato i filosofi della libertà, dell'uguaglianza e della fratellanza! Anche qui spiccano parecchi ascendenti del Karadzic….soprattutto nella pervicacia del metodo criminale.



http://it.wikipedia.org/wiki/Foibe#Uso_delle_foibe_prima_della_seconda_guerra_mondiale Questo link rimanda alla prima pulizia etnica dell'area balcanica organizzata anch'essa scientificamente da un certo Tito, capo comunista jugoslavo, anch'esso "un campione della libertà"……



http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_degli_Armeni Questo link fa comprendere che la religione è una fonte di discriminazione e di odio, come quello razziale. Credo che si debba seriamente riflettere su questo aspetto. Vedi anche il caso odierno del Darfur.



http://it.wikipedia.org/wiki/Kampuchea_Democratica#Fine_dell.27utopia:_il_genocidio_cambogiano


Per ultimo dimenticavo il caro Pol Pot, morto purtroppo nel suo letto, dopo avere fatto uccidere centinaia di migliaia di persone anche solo perché portavano gli occhiali (raro esempio di eugenetica oftalmica)…. Ricordo che in Italia nessuno ne parlava quasi nessuno….



Come vedete la follia di Caino verso suo fratello non ha limite temporale, né spaziale.


Vogliamo continuare ad essere i discendenti di un assassino, o cambiare i nostri cuori e le nostri menti semplicemente accettando ed amando il nostro prossimo per quello che è, coi suoi limiti e coi sui difetti?


E' così difficile?



Come in una tazza di tè.

Così è il tempo passato, quello presente e - purtroppo - quello che sarà: proprio come in quella tazza di tè, quindi, finché puoi, ama il tuo prossimo come te stesso e conosci te stesso.


"Et comme dans ce jeu où les Japonais s’amusent à tremper dans un bol de porcelaine rempli d’eau de petits morceaux de papier jusque-là indistincts qui, à peine y sont-ils plongés s’étirent, se contournent, se colorent, se différencient, deviennent des fleurs, des maisons, des personnages consistants et reconnaissables, de même maintenant toutes les fleurs de notre jardin et celles du parc de M. Swann, et les nymphéas de la Vivonne, et les bonnes gens du village et leurs petits logis et l’église et tout Combray et ses environs, tout cela qui prend forme et solidité, est sorti, ville et jardins, de ma tasse de thé."

Marcel Proust "Du còté de chez Swann", 1913.


martedì 23 giugno 2009

Io sono d'accordo con Don Sciortino!

Io sono d'accordo con quanto scritto da "Famiglia Cristiana".
Sono anch'io "pagato da qualcuno"?

http://www.sanpaolo.org/fc/0926fc/0926fc06.htm

Ma la dignità dove l'avete messa? 2.0

MA LA DIGNITA' DOVE L'AVETE MESSA?


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/23-giugno-2009/raid-omofobo-piazza-belliniuna-ragazza-rischia-perdere-occhio-1601493931504.shtml

mercoledì 17 giugno 2009

Ma la dignità dove l'avete messa?

Ma la dignità dove l'avete messa?

http://napoli.repubblica.it/multimedia/home/6482639

sabato 13 giugno 2009

Sulle intercettazioni telefoniche 2.0

Vi piacerebbe che vi aprissero tutta la corrispondenza cartacea che arriva a casa vostra?
Vi piacerebbe se qualcuno ascoltasse le vostre più intime conversazioni telefoniche, le vostre navigazioni presso siti web che rivelano i vostri gusti sessuali?
Vi piacerebbe dover rendere un giorno conto di ciò che avete detto qualche mese fa al telefono con un vostro conoscente?
Vi piacerebbe dovere rendere conto anche del più insignificante - seppure riprovevole - errore?
Vi piacerebbe essere spiati mentre state scaricando - per usi personali - un file col sistema P2P?
Lo sapete che siete spiati?
Lo sapete che lo siete forse semplicemente perché vi occupate come me di diritti civili?
Sono stanco di vivere nel terrore che la mia piccola vita possa interessare chicchessia, da qualche parte per scopi e ragioni oscure, che potreberro fare di me, di te, di tutti noi dei "banditi".
Non è forse meglio definire gli spioni, quei signori/signore che, occhiuti, nascosti nella barbarie del loro pregiudizio, desiderano sapere, per la sicurezza di tutti noi, AMMAZZANDO la Costituzione Repubblicana e La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo!
BASTA!
Basta per mille ragioni dell'abuso e dell'incapacità investigativa dei troppi corpi preposti alla così detta sicurezza della Repubblica!

Basta alla violenta intrusione nelle nostre case e nei nostri pensieri da parte di chi - agendo in nome della Costituzione - spessissimo la viola.
C'è una parte - per fortuna minoritaria - del nostri rappresentati parlamentari, proprio coloro i quali fanno della "presunta" difesa della legalità e dell'antifascismo la propria professione di fede, che si è stracciata le vesti innanzi alla legge sulle intercettazioni, o meglio su quelle indebite e costose pratiche da guardoni che costano all'Erario un sacco di soldi e NON portamo - eccetto che nei casi previsti da questa legge - a nessun risultato investigativo degno di quesro nome.
Qualsiasi legge può essere migliore, MA, nel caso in specie, questo provvedimento è sacrosanto e deve essere difeso "a priori" da chi ha sfasciato e vuole sfasciare la democrazia e i diritti civili.
E' GRAVISSIMO che proprio coloro i quali - a parole - dicono d'essere i corifei della sinistra, siano in perfetta linea con chi, nella polizia fascista dell'OVRA, sistematicamente metteva i telefoni sotto controllo per ORIGLIARE cosa dicesse e pensasse chi non la pensava come loro.
Questa legge è deve essere salutata come la salvezza dei diritti del cittadino - anche se - lo dico da ORA - si farà di tutto per ostacolare la sua applicazione.
CHI FOSSE DAVVERO un attivista dei diritti civili - e non un questurino - dovrebbe sostenere questa scelta, ma l'apparato della occhiuta sicurezza e la stampa più banale d'Europa NON possono che dire che questa legge è "liberticida" e questo NON è vero.
Una volta promulgata questa legge, bisognerà difenderla e farla rigorosamente applicare per tutelare la libertà del cittadino italiano.


Ghedaffi e "Circo Italia"

E' stata una passeggiata, un'evento organizato come una gita fuori porta a portare "sui colli fatali di Roma" un figlio dell'Impero!
Vesitito come un personaggio del circo, l'omone dalla giacca colarata e variopinta, con tutti i suoi fantocci attaccati, è arrivato nella Città Eterna gridando agli astanti estasiati: "Venite e onorateci, signori e signore, un grande spettacolo a ventitré ore"!
Tutto il popolo s'è adunato per vedere i personaggi del circo e le più grandi attrattive dello spettacolo più grande del mondo!
Per me questa è stata la visita di Gheddaffi a Roma, un evento circense, reso tale non dall'ospite famoso, la cui presenza è sempre "sacra", ma dalla davvero stupefacente resa emotiva degli ospiti e del loro anfitrione, il Duca di Mantova.
La corte s'è sdilinquita per compiacere il rais della Libia, come se l'attesa visita non rappresentasse solamente un momento molto atteso, MA fosse davvero l'ultima possibilità, da sfruttare quasi con disperazione, per ottenere un benefico economico per dare fiato alla morente economia italiana.
"Siamo alla canna del gas, se non facciamo affari con lui, siamo fottuti!" Questo ciò che sembra sia accaduto in questi giorni a Roma, anche se - come al solito - le cose non sono come appaiono.
E' in verità la corsa all'accaparramento delle risorse e soprattutto dell'utilizzo provento della compravendita delle medesime che fanno dire a chi poco fa affermava che la cultura islamica era "inferiore" che i rapporti con la Libia sono assolutamente privilegiati: questo è "Circo Italia"!
Che tristezza!


giovedì 4 giugno 2009

Il Mago di OZ 1.0

George Orwell, nel suo romanzo capolavoro "1984", immaginava nel super stato totalitario del Grande Fratello il Ministero dell'Amore che - in realtà e al contrario - era quello dell'Odio.

Barak Hussein Obama, nel suo già-celebre discorso del Cairo, credeva di emulare il Moloch orwelliano, ma è finito "fuori tema", andando oltre i limiti del ridicolo!

In realtà, dietro la maschera del fiero Barack Hussein Obama si cela il tremebondo Mago di OZ!

Come un gatto si struscia sulle gambe delle persone per ottenerne l'attenzione e il complimento, così il Ministro dell'Amore ha indirizzato a un pubblico variegato un discorso talmente ovvio da essere davvero schematico e insipido.

Solo nella mente del Mago di OZ può esistere un mondo che non esiste, giacché la politica NON si fa con le intenzioni, ma con i fatti, e senza la grancassa del "Grande Fratello" mediatico.

martedì 2 giugno 2009

Altrove

Rompere l'assedio
subito,
scendere le scale
per ritrovarsi,
finalmente.

Non c'è tempo,
per cambiare la rotta,
Non aspettare, corri via....

Giù dal monte,
precipitare a valle
rivedendo
l'esistenza
ormai sbiadita.

Partire per sempre,
ancora un viaggio,
poi,
sarà davvero finita.

Passaggio per altrove,
attimo dolorso,
che
all'istante
spinge
verso l'altra sponda.

Il grembo nero
soccombe
alla Tua Luce
che,
in fondo,
nel profondo,
sempre
attende e salva!

Mario Umberto Morini 2/6/2009

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT