martedì 25 ottobre 2011

RESURREZIONE

FORZA EUROPA!


Sono pronto a resistere con ogni forza, anche al costo della mia vita, contro coloro che hanno la forza, ma non la ragione (Salvador Allende).

FORZA EUROPA!

Il primo articolo della Costituzione recita testualmente: “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
La lettera della BCE al Governo Italiano è quindi irricevibile, né necessita di risposte e deve solo essere rispedita al mittente.
La lettera della BCE suona come un ultimatum al quale l'Italia deve capitolare senza condizioni: questa sarebbe la seconda volta dopo l'iniquo armistizio di Cassibile e al conseguente nefasto Trattato di Pace del 1947 che ci fu imposto (giacché mai negoziato). Sappiamo cos'è stata la storia d'Italia in conseguenza di quel iniquo trattato e non vogliamo che si ripeta una simile sciagura sotto l'egida della BCE e della UE, che sono istituzioni prive di qualsiasi controllo democratico.
E' ora di spiegare agli italiani e agli europei che dietro i c.d. Padri Fondatori dell'Europa c.d. Unita, in particolare di Robert Schumann, vi è il pensiero del filosofo francese di origine russa Alexandre Kojève e della sua idea di Impero Latino da lui già descritta già nel 1945. 
Queste idee "imperiali" sono ex se lontanissime da una concezione partecipativa, condivisa e democratica di una società aperta e libera alla quale l'Europa dovrebbe ispirarsi.
La concezione autocratica, oligarchica di “Europa” del filosofo francese è la vera fonte d'ispirazione dei Trattati istitutivi delle Comunità Europee, così come in realtà il vero ruolo dell'Italia nell'Europa dei sei fondatori era quello del fornitore di manodopera a basso prezzo da inviare nelle miniere e nelle fabbriche francesi, belghe e tedesche!
Gli italiani per troppo tempo non hanno prestato nessuna attenzione alla c.d. “Europa” e hanno giustamente finito di subire decisioni contrarie ai loro interessi in tutti i campi del mercato comune. 
Infatti, grazie alla ignoranza e al provincialismo della propria classe politica, nessuna opposizione e nessuna proposizione fu adeguatamente argomentata nelle sedi competenti europee e questa è la nostra gravissima colpa.
L'Italia ha la possibilità di fare da sola, insieme agli altri stati europei che vorranno affiancarla in questa operazione di recupero della sovranità. Per sovranità intendo soprattutto quella monetaria poiché l'adesione alla UE, a questa “Europa”, può essere sempre rivista in qualsiasi momento quando - come ora - si versi in uno stato di necessità assoluta.
Innanzi alla irreversibilità del processo della c.d. Unificazione Europea, innanzi a questa “Europa” senza capo né coda, in balia dei banksters (banker + gangster) chi crede davvero negli ideali europei deve agire subito con segnali democratici inequivocabili: per quanto riguarda l'Italia, la semplice reiezione dell'Ultimatum della BCE, sarebbe un segnale forte, positivo e di speranza per tutti gli europei e per l'Europa!
A chi pone dubbi sulla fattibilità di simile decisione, lo rimando all'art. 1 della Costituzione italiana: una decisione dei due rami del Parlamento in seduta comune può ribadire la sovranità italiana e quindi stabilire un ATTO DI SUPREMAZIA del POPOLO SOVRANO ITALIANO nei confronti di questa Europa.
E' finalmente giunto il momento di prendere decisioni definitive e impegnative per tutti.
Chi ci vuole sottomessi, chi ci vuole imbrigliare nella spirale del debito altrui deve sapere che questo paese, unito, respinge la schiavitù e rivendica lo spirito del Risorgimento e della Resistenza dove i migliori italiani dettero tutto il meglio di sé per conquistare l'indipendenza e la libertà a scapito dei vili, dei servi che preferivano tacere e piegare il capo ai voleri di potenze straniere.
Occorre unirsi e restare uniti in modo tale che questo esempio sia seguito da tutti, occorre un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale che liberi l'Italia dall'oppressore che bussa alle porte.
Milano, Italia, 25 ottobre 2011

Mario Umberto Morini

lunedì 24 ottobre 2011

voi da che parte state?

Per la data del 11.11.11 (ossia 11 novembre 2011 oppure se vi piace 666) in tutto il mondo – stando almeno ai proclami degli organizzatori - si terranno grandi manifestazioni per le libertà e per la difesa della democrazia.
Ma chi sono gli organizzatori? Si sa bene che per preparare una manifestazione così imponente e “mondiale” servono uomini e mezzi.
Per queste “giornate gloriose” di mondial-dannunziana memoria servono i soldi! Incredibile, ma tutto costa, soprattutto per muovere idee e persone da un capo all’altro della terra che si pretende salvare.

Che cosa sta succedendo?

E’ questa una crisi “spontanea” seguita da una protesta spontanea oppure sia la crisi sia la protesta è provocata da “qualcuno”?
Chi occupa Wall Street è forse inviato da chi teme di perdere tutto?
Oppure siamo in presenza di un gruppo di eroi del XXI secolo?
Io non ho purtroppo una risposta a queste domande e provo solo un forte disorientamento, come quello necessario al prestidigitatore per creare l’illusione, il falso miracolo.

Queste manifestazioni non dovrebbero essere CONTRO, ma in favore delle proposte necessarie per uscire dalla catastrofe che è stata provocata da pochi a danno di moltissimi.
Di sicuro le persone incominciano in questo frangente a vedere, a intuire quello che realmente è accaduto nel recente passato, quello che sta accadendo e quello che potrebbe capitare nell'immediato futuro.
Temo che CHI ha causato questo tracollo sarà lesto ad UTILIZZARE queste energie per i propri scopi, dirottandole contro una parte della società, o meglio ancora mettendo diversi gruppi sociali (per età, censo, professione, estrazione sociale) gli uni contro gli altri e la data prescelta 11.11.11 è volutamente significativa.

Questo è il PERICOLO che è davvero imminente, in agguato.

Questo è un frangente dove il minimo errore sarà utilizzato per deformare l'evidenza dei fatti e quindi NON serve solo gridare "non pagare", ma servono esempi CONCRETI si soluzioni immediatamente praticabili per alleviare la situazione contingente: occorre sangue freddo e volontà di ferro per imprimere a giuste istanze e sacrosante istanze degli obbiettivi possibili.

Poi il caos lascerà spazio all’ordine: voi da che parte state?

martedì 18 ottobre 2011

in questo frangente ... (l'ennesimo autunno caldo)

Venerdì 14 ottobre 2011 ho pubblicato questa nota che riporto in calce per doverosa testimonianza.


"Sabato 15 ottobre 2011 in tutto il mondo si terranno grandi manifestazioni per le libertà e per la difesa della democrazia.
Nel mio intendere queste manifestazioni non devono essere CONTRO ma in favore di proposte necessarie ad uscire dalla crisi globale che è stata provocata da pochi a danno di moltissimi.
In questo frangente, le persone incominciano a vedere a intuire quello che realmente è accaduto nel recente passato, quello che sta accadendo e quello che potrebbe capitare nell'immediato futuro.
Occorre vigiliare affinché una legittima protesta non si trasformi nel pretesto per cancellare la democrazia e favorire proprio la volontà omicida di chi ha determinato questa catastrofe finanziaria.
Mi sembra evidente che CHI ha causato questo tracollo sarà lesto ad UTILIZZARE queste energie per i propri scopi, dirottandole contro una parte della società, o meglio ancora mettendo diversi gruppi sociali (per età, censo, professione, estrazione sociale) gli uni contro gli altri. Questo è il PERICOLO che è davvero imminente, in agguato.
Quando Draghi parla dei problemi dei giovani (in modo generico e quindi indeterminato) lo fa per creare una spaccatura sociale, NON per un vero sostegno, giacchè gli obbiettivi del Governatore  della BCE sono molto chiari: li ha scritti nella lettera al Governo italiano del 5/8/2011!
Questo è un frangente dove il minimo errore sarà utilizzato per deformare l'evidenza dei fatti e quindi NON serve solo gridare "non pagare", ma servono esempi CONCRETI  si soluzioni immediatamente praticabili per alleviare la situazione contingente.
Serve infine sangue freddo e volontà di ferro per imprimere a giuste istanze e sacrosante istanze degli obbiettivi possibili."

lunedì 10 ottobre 2011

NOI DA SOLI 3.0

CRISI.
I mezzi di comunicazione di massa ci stanno ossessionando che "da soli" finiremmo molto male. 
Riceviamo letterine al veleno da Francoforte e svendiamo la nostra sovranità al peggior offerente.
Eseguiamo i compiti che il signor maestro Trichet-Draghi ci impone e ne il governo ne è orgoglioso.
Mi chiedo dove andremo a finire? In molti ormai se lo chiedono e sono in piazza, laggiù, in tutto il mondo, a indignarsi.
Ma intanto scorre il tempo inesorabilmente verso la crisi finale, voluta, davvero voluta, da lor signori.
E' un problema di tempo, nella sua dimensione terrena: più scorre il tempo più aumentano i debiti e si accatastano fuori casa come legna da ardere. Crisi alle porte.
DIGNITÀ
Penso che questa crisi si risolva in una questione di dignità e questo blog che proprio s'intitola De Hominis Dignitate deve ricordare, deve urlare che la DIGNITA' DELL'UOMO, di uno qualsiasi di noi NON ha prezzo, né relativo conseguente interesse.
Il denaro è solo una misura della ricchezza, come il litro per la capacità, ma esso ha sostituito la dignità umana, la tenerezza, l'asprezza del rapporto tra esseri uguali tra loro, DEGNI di vivere su questa terra, senza confini, in libertà.
Tuttavia la catena finanziaria che attanaglia il mondo presto si spezzerà e sparirà in un giorno e in una notte, come accadde al faraone egiziano e all'imperatore romano.
SIMONE MARTINI
Possiamo quindi agire da SOLI, senza altro aiuto che noi stessi per mettere la persona umana  al centro del bene comune , del bene di tutti.
Insieme possiamo farcela, insieme  possiamo vivere con dignità e senza paura guardare avanti  al nostro futuro.
Simone Martini ha affrescato questo concetto.

sabato 1 ottobre 2011

SANDOR MARAI, navigatore dall'animo umano.

Le braci.

Sandor Marai è stato uno dei più grandi scrittori del '900. Un vero marinaio sull'oceano dell'animo umano.

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT