sabato 7 novembre 2009

Un vaccino per tutti!




Esiste la possibilità di vaccinarci contro la violenza esercitata da pochi sui molti?
Esiste un vaccino per difendersi dalle decisioni prese da cinque persone in un'aula di Strasburgo valide per sessanta milioni di italiani?
Esiste una prevenzione contro la presunzione di pochi "illuminati" esercitata contro la coscienza di un popolo intero?
Esiste un modo di preservare la DEMOCRAZIA, i diritti umani e la tutela della dignità della persona dall'agguato continuo di istituzioni prive di rappresentatività popolare?

C'è un vaccino contro la stupidità dilagante?
La democrazia e i diritti umani sono messi a repentaglio proprio da chi - istituzionalmente - li dovrebbe far rispettare!
Sembra di vivere in una situazione  orwelliana, nel mezzo del suo "1984", dove il Ministero della Pace propagava la guerra e quello dell'Amore fomentava l'odio collettivo: questo è il fondo e lo sfondo della sentenza della Corte di Strasburgo sulla quaestio del Crocefisso.
Non centra la laicità, non centra l'influenza (nefasta) del sistema franco-svedese sulla Corte, centra la corruzione e la perversione dei principi (ottimi) che FURONO (e non sono più) alla base della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo di Roma e che istituì la Corte di Giustizia, ahimé oramai in preda a un delirio che fa da specchio dei tempi in cui viviamo.
La battaglia contro questa sentenza è una battaglia contro quei pochi arroganti e prepotenti che pensano di potere decidere e stabilire ciò che è giusto per gli altri, senza averne il potere legittimo, quello che spetta solo al POPOLO SOVRANO.

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CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT