domenica 4 gennaio 2009

La guerra di Gaza 1.0

Ieri notte l'esercito israeliano è entrato nella Striscia di Gaza per sviluppare la proria legittima azione difensiva nei confronti della organizzazione terrostica (riconosciuta come tale da USA e UE) Hamas.
Hamas tiene da anni in ostaggio la popolazione palestinese di Gaza (ricordiamo la liquidazione violenta e brutale dei rappresentati della Autorità Palestinese) e terrorizza quella israeliana che vive nel sud d'Israele.

In questo quadro drammatico si inserisce "il racconto curioso fuori luogo" dell'Unione Europea, da troppo tempo oscillante tra Don Chisciotte e Sancho Panza.
L'Unione Europea avrebbe due diverse posizioni in merito alla "qualificazione" dell'azione militare intrapresa da Israele in questi giorni a Gaza: c'è la posizione espressa dalla nuova presidenza di turno dell'Unione Europea e quella della vecchia.

I mass media italiani e europei (giornali radio, internet) affermano che il governo ceco - presidente di turno della UE - con le sue dichiarazioni avrebbe diviso la già divisa dis-Unione Europea.
Questa affermazione merita due osservazioni: 1) l'omologazione anti israeliana, ossia anti-occidentale, della gran parte degli operatori dei mass media europei; 2) il disprezzo immediato per chi - come la presidenza UE ceca - usa un tono moderato e il più possibile "obbiettivo" innazi a una situazione insostenibile come quella creatasi per fatto e colpa di Hamas nel sud d'Israele.


In merito dico soltanto: "C'è qualcuno che - munito di calendario A.D. 2009 - è in grado di spiegare a Nicolas Sarkozy e ai mass media europei (in questa categoria davvero UNITI) che la presidenza spetta di diritto al governo ceco e NON più al marito di Carla Bruni?

Questa è la guerra di Gaza vista dal cannocchiale della dis-Unione Europea.

Ne riparleremo presto.

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