domenica 8 gennaio 2012

CHI VIVE NELLA IRREGOLARITA'

Chi vive la propria vita nella IRREGOLARITA' significa che non considera, né accetta le REGOLE di una qualsivoglia umana organizzazione sociale e, nel dire questo, mi riferisco al senso più ampio del termine.
A volte può bastare dire "Buongiorno", o "grazie" per rispettare tali regole o, nei casi più complicati, il loro mancato rispetto può produrre gravissime conseguenze alla società intera.
Mario  Monti e il suo governo vivono nella totale irregolarità, ossia hanno con coscienza e volontà deciso di non rispettare le regole morali e giuridiche che sono alla base di qualsisa civiltà.
L'IRREGOLARITA' è quindi uno stile di vita e sfocia in svariate manifestazioni talvolta ridicole e in altri casi - purtroppo - in atti gravissimi e inacettabili, proprio come l'azione di questo governo.
L'irregolarità di Berlusconi è stata analizzata da vari punti di vista, MA - a mio vedere - il vero punto a suo sfavore, quello centrale, NON mai stato ben focalizzato, ossia quello dello stile di vita irregolare come un unicum, come un modello di vita.
Monti - solo nell'apparenza, quella che inganna - si comporta nello stesso modo del suo predecessore, irregolarmente, ossia seguendo solo i suoi interessi, o quelli dei suoi mandanti: entrambi sono fuori dalle regole, sia quelle del comune vivere civile, sia quelle dell'uguglianza, della libertà e della fratellanza!
Di conseguenza, la crisi in cui viviamo è una crisi di false regole dettate da pochi per opprimere i più e per soddisfare la bramosia di un'infima minoranza egoista e perversa, la via d'uscita consiste nel rispetto delle regole esistenti - senza finte liberalizzazioni o finte riforme - e nell'applicarle con giudizio, caso per caso, alla singola fattispecie, senza urgenze truffaldine che servono solo a distrarre i più dai veri problemi.
Serve calma e il tempo necessario: chi dice "il mondo non aspetta" o "c'è un'emergenza" dice il falso sapendo di dirlo e il suo unico scopo è un'azione irregolare volta ad affossare il vivere civile degli italiani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

OTTIMO!

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT