sabato 17 dicembre 2011

Quello che penso

Non occorre strepitare sull'equità dell'ennesima manovra economica e approvare in parlamento delle leggi inique e inutili.
Viviamo in un momento orwelliano, dove il bene è chiamato male e la guerra, pace e viceversa, viviamo in un momento in cui un governo "per il nostro bene" impone futili balzelli contro i suoi cittadini, per ingabbiarli e per distruggere la nostra economia.
La distruzione della società italiana è il VERO obbiettivo di chi governa: la cancellazione della Costituzione è l'obbiettivo primario, poi e nello stesso tempo sta accadendo il resto!
Sono frangenti in cui la PERVERSIONE governa ovunque, nei consigli d'amministrazione delle società e nei gabinetti di governo.
Il MALE deborda dalla sua cloaca e ammorba il mondo, da New York a Teheran, dall'Africa a alla Cina, per non parlare dell'Europa, epicentro di tutti gli errori!
Bisogna considerare bene tutte le vie d'uscita, giacché il pensiero unico che si è affermato in questi anni è il nemico giurato della democrazia e della dignità della persona.
Pretendere di far pagare ai cittadini debiti altrui, isolare chi dissente, è il primo passo verso l'abisso che ci attende, un buco nero fatto all'inizio di un'emergenza finanziaria che sfocerà in una Grande Guerra, quella che avrà il compito di CANCELLARE vite, culture "aliene".
Così ha parlato il manovratore. 

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CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT