sabato 13 giugno 2009

Sulle intercettazioni telefoniche 2.0

Vi piacerebbe che vi aprissero tutta la corrispondenza cartacea che arriva a casa vostra?
Vi piacerebbe se qualcuno ascoltasse le vostre più intime conversazioni telefoniche, le vostre navigazioni presso siti web che rivelano i vostri gusti sessuali?
Vi piacerebbe dover rendere un giorno conto di ciò che avete detto qualche mese fa al telefono con un vostro conoscente?
Vi piacerebbe dovere rendere conto anche del più insignificante - seppure riprovevole - errore?
Vi piacerebbe essere spiati mentre state scaricando - per usi personali - un file col sistema P2P?
Lo sapete che siete spiati?
Lo sapete che lo siete forse semplicemente perché vi occupate come me di diritti civili?
Sono stanco di vivere nel terrore che la mia piccola vita possa interessare chicchessia, da qualche parte per scopi e ragioni oscure, che potreberro fare di me, di te, di tutti noi dei "banditi".
Non è forse meglio definire gli spioni, quei signori/signore che, occhiuti, nascosti nella barbarie del loro pregiudizio, desiderano sapere, per la sicurezza di tutti noi, AMMAZZANDO la Costituzione Repubblicana e La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo!
BASTA!
Basta per mille ragioni dell'abuso e dell'incapacità investigativa dei troppi corpi preposti alla così detta sicurezza della Repubblica!

Basta alla violenta intrusione nelle nostre case e nei nostri pensieri da parte di chi - agendo in nome della Costituzione - spessissimo la viola.
C'è una parte - per fortuna minoritaria - del nostri rappresentati parlamentari, proprio coloro i quali fanno della "presunta" difesa della legalità e dell'antifascismo la propria professione di fede, che si è stracciata le vesti innanzi alla legge sulle intercettazioni, o meglio su quelle indebite e costose pratiche da guardoni che costano all'Erario un sacco di soldi e NON portamo - eccetto che nei casi previsti da questa legge - a nessun risultato investigativo degno di quesro nome.
Qualsiasi legge può essere migliore, MA, nel caso in specie, questo provvedimento è sacrosanto e deve essere difeso "a priori" da chi ha sfasciato e vuole sfasciare la democrazia e i diritti civili.
E' GRAVISSIMO che proprio coloro i quali - a parole - dicono d'essere i corifei della sinistra, siano in perfetta linea con chi, nella polizia fascista dell'OVRA, sistematicamente metteva i telefoni sotto controllo per ORIGLIARE cosa dicesse e pensasse chi non la pensava come loro.
Questa legge è deve essere salutata come la salvezza dei diritti del cittadino - anche se - lo dico da ORA - si farà di tutto per ostacolare la sua applicazione.
CHI FOSSE DAVVERO un attivista dei diritti civili - e non un questurino - dovrebbe sostenere questa scelta, ma l'apparato della occhiuta sicurezza e la stampa più banale d'Europa NON possono che dire che questa legge è "liberticida" e questo NON è vero.
Una volta promulgata questa legge, bisognerà difenderla e farla rigorosamente applicare per tutelare la libertà del cittadino italiano.


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CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT