Venerdì 14 ottobre 2011 ho pubblicato questa nota che riporto in calce per doverosa testimonianza.
"Sabato 15 ottobre 2011 in tutto il mondo si terranno grandi manifestazioni per le libertà e per la difesa della democrazia.
Nel mio intendere queste manifestazioni non devono essere CONTRO ma in favore di proposte necessarie ad uscire dalla crisi globale che è stata provocata da pochi a danno di moltissimi.
In questo frangente, le persone incominciano a vedere a intuire quello che realmente è accaduto nel recente passato, quello che sta accadendo e quello che potrebbe capitare nell'immediato futuro.
Occorre vigiliare affinché una legittima protesta non si trasformi nel pretesto per cancellare la democrazia e favorire proprio la volontà omicida di chi ha determinato questa catastrofe finanziaria.
Mi sembra evidente che CHI ha causato questo tracollo sarà lesto ad UTILIZZARE queste energie per i propri scopi, dirottandole contro una parte della società, o meglio ancora mettendo diversi gruppi sociali (per età, censo, professione, estrazione sociale) gli uni contro gli altri. Questo è il PERICOLO che è davvero imminente, in agguato.
Quando Draghi parla dei problemi dei giovani (in modo generico e quindi indeterminato) lo fa per creare una spaccatura sociale, NON per un vero sostegno, giacchè gli obbiettivi del Governatore della BCE sono molto chiari: li ha scritti nella lettera al Governo italiano del 5/8/2011!
Questo è un frangente dove il minimo errore sarà utilizzato per deformare l'evidenza dei fatti e quindi NON serve solo gridare "non pagare", ma servono esempi CONCRETI si soluzioni immediatamente praticabili per alleviare la situazione contingente.
Serve infine sangue freddo e volontà di ferro per imprimere a giuste istanze e sacrosante istanze degli obbiettivi possibili."
"Sabato 15 ottobre 2011 in tutto il mondo si terranno grandi manifestazioni per le libertà e per la difesa della democrazia.
Nel mio intendere queste manifestazioni non devono essere CONTRO ma in favore di proposte necessarie ad uscire dalla crisi globale che è stata provocata da pochi a danno di moltissimi.
In questo frangente, le persone incominciano a vedere a intuire quello che realmente è accaduto nel recente passato, quello che sta accadendo e quello che potrebbe capitare nell'immediato futuro.
Occorre vigiliare affinché una legittima protesta non si trasformi nel pretesto per cancellare la democrazia e favorire proprio la volontà omicida di chi ha determinato questa catastrofe finanziaria.
Mi sembra evidente che CHI ha causato questo tracollo sarà lesto ad UTILIZZARE queste energie per i propri scopi, dirottandole contro una parte della società, o meglio ancora mettendo diversi gruppi sociali (per età, censo, professione, estrazione sociale) gli uni contro gli altri. Questo è il PERICOLO che è davvero imminente, in agguato.
Quando Draghi parla dei problemi dei giovani (in modo generico e quindi indeterminato) lo fa per creare una spaccatura sociale, NON per un vero sostegno, giacchè gli obbiettivi del Governatore della BCE sono molto chiari: li ha scritti nella lettera al Governo italiano del 5/8/2011!
Questo è un frangente dove il minimo errore sarà utilizzato per deformare l'evidenza dei fatti e quindi NON serve solo gridare "non pagare", ma servono esempi CONCRETI si soluzioni immediatamente praticabili per alleviare la situazione contingente.
Serve infine sangue freddo e volontà di ferro per imprimere a giuste istanze e sacrosante istanze degli obbiettivi possibili."
Nessun commento:
Posta un commento