sabato 12 settembre 2009

Il destino dell'Italia 2.0

Pochi giorni fa ero a pranzo con un giovane collega animato ancora di spirito patrio e francamento confesso che mi ha destato fastidio per la superficialità delle sue motivazioni, giacché credo che le persone superficiali siano le più pericolose per gestire qualsiasi evento.
Io amo l'Italia, MA con ragione giacché in passato tutti quelli che la amavano esageratamente le hanno fatto del gran male (eufemismo), Benito Mussolini in testa.
Triste è vedere che malcelati corifei di ciò che - purtroppo per l'Italia e gli italiani - fu, si erigano a paladini dei diritti umani!
Questo blog si occupa della condizione umana e della promozione dell'umano genere senza distizione alcuna, e mi scoccia vedere l'imbarco su questa nave di chi per la libertà di coscienza, l'amore verso il prossimo NON brillava certamente per il grande entusiamo.
Da qui deriva un certo mio scetticismo (altro eufemismo) per le repentine scelte di chi ha impostato la propria carriera politica col braccio alzato nel saluto (dello schiavo) romano.
Ciò che è stato è stato, e il ravvedimento e la conversione è nelle mie corde, tuttavia mi sorprende l'enorme salto effettuato da alcuni politici che, dopo avere salutato (romanamente?) il Duca di Mantova in partenza per l'Inghilterra, si strappano le vesti a favore dei diritti umani!
Giova a tutti essere prudenti e cauti perché delle scelte affrettate e di comodo non ci si può fidare e io non mi fido: in questo caso forse Sarkozy ha fatto scuola!
Staremo a vedere, ma il destino dell'Italia con questi "travestiti della politica" NON può di certo essere roseo.
Italiani prendete il vostro destino nelle votre mani e non delegate nessuno a decidere in vostro nome: decidete da soli ciò che è meglio per voi, senza inutili mediatori.
Solo così il destino dell'Italia non sarà segnato da nuove cocenti delusioni politiche.

Nessun commento:

CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT