martedì 22 maggio 2012

Dal dilettante al professionista

Siamo passati dal regime di un comico dilettante a quello di un professionista, questa è la novità “assoluta” del panorama politico italiano.
In questo evento vedo solo il compimento di vent'anni di svilimento della politica, della cultura e di tutto quanto di buono era rimasto in Italia e in più il monologo che recita Grillo è scritto da think-tank italiani e americani che tutto hanno a cuore fuorché la democrazia.
Flaiano lo aveva previsto e aveva compreso che la volgarità, con tutto il suo corredo d'ignoranza, avrebbe finto col prevalere su ogni cosa, fino alla perversione di vedere una folla in piazza che ascolta un comizio scambiandolo per uno spettacolo d'intrattenimento.
Inizia con questa affermazione elettorale una nuova controversa fase della storia d'Italia che sfocerà con un'ulteriore svolta "autoritaria", giustificata in tutto o in parte dalla deriva populista, qualunquista e plebiscitaria rappresentata dal Movimento Cinque Stelle.
Grazie, Grillo, grazie per questo regalo, grazie per la sponda che offri a Male Monti e a quelli come lui che - a parole - dici di voler combattere, ma, nel concreto, coi fatti, aneli ad emularli, come presto vedremo.

Di nuovo, grazie.


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CONCORDIA RES PARVAE CRESCUNT